Nel processo per l'omicidio, il 7 aprile del 2017, della 21enne Janira D'Amato è il giorno della prima deposizione di Alessio Alamia, il 21enne accusato di aver ucciso con cinquanta coltellate la fidanzata: "Era una ragazza stupenda, aveva la testa sulle spalle. Era bravissima e solare", ha dichiarato il giovane durante la deposizione in corte d'assise."Non è vero che avevo fatto terra bruciata intorno a Janira", ha detto il 21enne di Pietra Ligure (Savona) imputato per omicidio volontario premeditato. "Non è vero che l'ho allontanata dal gruppo di amici, ma si è diviso poi per ragioni di lavoro e perché tutti hanno preso strade diverse", ha aggiunto l'imputato che ha anche precisato che era "normalmente geloso". Nella lunga deposizione, tutt'ora in corso, Alamia sta ricostruendo i rapporti con Janira e i giorni precedenti all'omicidio.
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