curiosità

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 Ogni volta che Primocanale dà la notizia di una allerta, uno studente rimane incollato alla pagina Facebook o Instagram in speranzosa attesa di aggiornamenti. Anzi, di un solo aggiornamento, una scritta capace di cambiare le sorti non solo di una giornata, ma dell'intero anno scolastico: "Scuole chiuse".

Non sempre, però, va a finire bene. Tanti oggi hanno espresso la propria delusione nello scoprire che la propria scuola sarebbe rimasta aperta. "Addio sveglia alle 10:00, comoda colazione sotto le coperte e giornata trascorsa a guardare serie TV". Questo è quello che hanno pensato gli studenti genovesi quando hanno visto che "praticamente tutte le province hanno chiuso le scuole tranne Genova".

E quindi sì, domani si andrà a fare la versione di latino o la verifica di matematica, con l'ombrello e l'umore sotto i piedi. Ma poteva andare peggio, poteva esserci il primo parziale all'università. Anche se oggi gli studenti universitari hanno sorriso nello scorrere la propria mail. Per chi non lo sapesse, una matricola di Unige viene iscritta in una mailinglist per le comunicazioni da parte dell'università. Tra queste naturalmente sono frequenti quelle in caso di allerta. Oggi ne sono arrivate quattro, non perché nel frattempo sia cambiato qualcosa, ma per qualche errore di battitura. L'autore della mail, l'architetto Mauro Maspero, nell'ultima versione ha commentato "Forse questa volta ce la faccio a farla giusta anche in inglese con tomorrow anziché today".

Della serie che anche i più grandi sbagliano, perciò non preoccupatevi per quelle parziale, quella versione o quella verifica di domani mattina.