Due colpi di arma da fuoco, alla testa, sparati in rapida sequenza. E’ morto così Adriano Costa, 64 anni, il corpo trovato da un contadino questa mattina, poco prima delle 9, in mezzo alla campagna, alle porte di Lavagna nel Tigullio. L’uomo – un pregiudicato per reati contro il patrimonio - era riverso a terra, davanti alla sua Fiat Bravo di colore nero, la porta spalancata lungo la strada di valle dei Berissi, in via dei Cogorno. Chi ha sparato lo ha fatto alle spalle di Costa. Per questo, con evidenza, il medico legale , Emanuele Canepa, intervenuto per primo sul posto, ha subito confermato l’ipotesi di omicidio. “Ma bisognerà attendere l’autopsia – ha precisato Canepa – è un caso delicato, bisogna restare abbottonati se non si hanno certezze”. Ma i segni rilevati sulle ginocchia dell’uomo lasciano aperta l’ipotesi di una esecuzione. La sparatoria è avvenuta infatti alle spalle dell’uomo. E i segni alle ginocchia lasciano immaginare che Costa, prima di essere freddato, sia stato fatto inginocchiare. Di certo un egolamento di conti. Probabile che conoscesse il suo assassino. Assieme al medico legale anche gli agenti del commissariato di polizia di Chiavari, la Mobile di Genova e il sostituto procuratore della repubblica Francesco Brancaccio. L’arma del delitto non è ancora stata ritrovata. Si presume che la morte risalga intorno alle 2, forse le tre, di domenica notte. (Anna Chieregato)
Cronaca
OMICIDIO DI LAVAGNA, PROBABILE L'ESECUZIONE
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