
Il presidente del'Autorità portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini spiega: "Stiamo parlando di arterie particolarmente congestionate col traffico estivo si cumula il traffico merci con quello dei vacanzieri. Genova è un nodo critico al pari di Bologna da questo punto di vista. I genovesi lo sanno bene. Bisogna comunque distinguere una fatalità come quella successa a Bologna dai presidi tecnici e di sicurezza che sono abbastanza severi sulla rete autostradale e nelle aree di accesso al porto".
Dal presidente Signorini arriva anche un suggerimento a quelle che possono essere le misure più idonee da adottare per evitare che fatti come quelli di Bologna accadano nuovamente in altre zone d'Italia: "Sicuramente bisogna lavorare per spostare parte del traffico su gomma sulla rete ferroviaria. Ma sappiamo anche che non è una questione di qualche mese, sono progetti di medio-lungo periodo. E poi c'è tutto un sistema legato a una diversa organizzazione dei flussi merci in arrivo nei grandi nodi come Genova. Dobbiamo lavorare di più sulle 24 ore e su tutti i periodi dell'anno. Ora lavoriamo sulle 10 ore e con picchi di flusso concentrati in determinati momenti stagionali". Un invito insomma a non sottovalutare la situazione. In questo senso le grandi opere utili per lo sviluppo economico di Genova e della Liguria svolgono anche e soprattutto un fondamentale ruolo di sicurezza per residenti e non solo.
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