cultura

E alla sera la Lodi's Night
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 Al via la terza edizione di Univercity, una rassegna di eventi, conferenze e concerti organizzata dall’Università “è una delle tre missioni del nostro Ateneo, ovvero come dice lo stesso gioco di parole “univer-city”, quella di fare informazione e aprirci alla città”, ha spiegato il rettore Paolo Commanducci.

E ad aprire questa edizione è un ragazzo un po’ cresciuto che gli anni Novanta li ha vissuti proprio nel periodo giusto. Errico Buonanno, giornalista, racconta ad una platea di giovani, nati negli anni 90, cosa significasse vivere in un momento di grande trasformazione, un mondo senza social network, navigatore gps o app. “Ci sentivamo liberi di scrivere il futuro e credevamo che sarebbe stato migliore del presente. Ne venivamo dal crollo del muro di Berlino dell’89 e guardavamo con grande aspettativa al 2000”. Così porta i suoi ricordi di quando nell’ultimo anno di liceo girava con la sua videocamera per fermare la vita di una generazione, cosa strana per l’epoca a differenza di oggi dove si immortala quasi ogni attimo tra Instagram stories e post su Facebook. Proprio da quei filmini è nata una web serie, di recente uscita sul Corriere della Sera, così come di recente ha pubblicato un libro “Notti Magiche, Atlante sentimentale degli anni Novanta”, dove affronta tutti quei tormentoni, serie tv, cartoni, gruppi musicali che ancora oggi fanno parte della nostra quotidianità.

Ma gli anni Novanta sono stati anche quelli di Tangentopoli e Mani Pulite e per questo l’invito all’ex magistrato Gherardo Colombo. “Non credo che la corruzione sia diminuita rispetto ad allora”, dichiara subito Colombo. “Certo, può aver cambiato faccia, poiché sembra che non ci siano più finanziamenti illeciti di partiti, ma purtroppo continua ad accompagnare questo paese”. E parlando dei ragazzi afferma “Non penso che conoscano bene come funzioni la politica. Bisognerebbe creare occasioni di riflessione a scuola e approfondire la nostra Costituzione”.

A concludere questa prima giornata, la Lodi’s Night
, un momento di grande festa per i neolaureati con 110 e 110 e lode e per le loro famiglie “Tutto esaurito al Carlo Felice per questa serata che rappresenta una tradizione ormai e un altro legame con la città. Quasi il 70% di studenti sceglie di proseguire dopo il liceo almeno con una triennale qui a Genova e sono sicuro che tanti tra i presenti questa sera siano ex studenti del nostro ateneo”, racconta il rettore.