cronaca

Il contestatore ha dichiarato: "Orgoglioso di questo"
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 "Visto quello che sta succedendo in questi giorni, siamo orgogliosi di essere a processo per aver contestato il ministro Salvini". Lo ha dichiarato, riferendosi al caso della nave Aquarius, Francesco Scopelliti, imputato, insieme ad altri sei, nel processo che si è aperto oggi davanti al giudice monocratico del tribunale di Imperia Marta Bossi, in cui è chiamato a rispondere del reato di "molestia o disturbo alle persone" e "getto pericoloso di cose" per aver lanciato uova e carta igienica verso l'attuale ministro dell'Interno Matteo Salvini durante un comizio tenuto dal leader della Lega nel dehor di un bar il 17 maggio del 2015.


In quell'occasione una cinquantina di contestatori cercò di infrangere il cordone di forze dell'ordine. In dodici vennero denunciati: cinque di questi risolsero la questione pagando un'ammenda da 2500 euro. In sette, invece, hanno deciso di affrontare un processo seguendo il rito ordinario, difesi dall'avvocato Francesco Fazio. "Sarà un processo in cui si dovranno valutare i confini del diritto di manifestare", ha dichiarato l'avvocato della difesa.
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