salute e medicina

Obiettivo: formare giovani con competenze sanitarie e tecnologiche
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È stato inaugurato oggi presso l’Aula Magna del DiNOGMI - Dipartimento di Neuroscienze, Riabilitazione, Oftalmologia, Genetica e Scienze Materno-Infantili di Università di Genova il Master di I livello Riabilitatore disabilità visive.


Il Master fa parte dei 21 master universitari progettati da Università di Genova e finanziati da Regione Liguria tramite Fondo Sociale Europeo. Ad aprire l’inaugurazione il Direttore del Master, Prof. Carlo Enrico Traverso, DiNOGMI - Università di Genova, e il Presidente della Fondazione Istituto David Chiossone per ciechi e ipovedenti Onlus, Dott. Claudio Cassinelli. A seguire gli interventi dei Proff. Fabio Benfenati, DiMES – Università di Genova e Direttore di Ricerca presso IIT, Giulio Sandini, DiBRIS - Università di Genova e Direttore di Ricerca presso IIT e Mirella Zanobini, DiSFOR - Università di Genova e Delegato del Rettore per l'integrazione universitaria degli studenti disabili e con Disturbi Specifici di Apprendimento.

Obiettivo del Master è quello di formare professionisti con competenze molteplici e trasversali, da quelle in area sanitaria riabilitativa a quelle tecnologiche, nella gestione delle disabilità visive: “Esistono oggi numerosi strumenti tecnologici per le persone con disabilità visiva. – ha commentato Traverso - Frequentando questo Master gli studenti saranno in grado di conoscerli e di elaborare, realizzare e monitorare, nell’ambito delle proprie competenze in area sanitaria, l’intervento riabilitativo globale dell’utente disabile visivo di ogni età con o senza altre minorazioni al fine di offrire loro una migliore qualità di vita e maggiore autonomia in termini di benessere e di empowerment, comunicazione, mobilità e orientamento, apprendimento e abilità di vita quotidiana.” Il Master è promosso dall’Università di Genova sulla base di un’Associazione Temporanea di Scopo con la Fondazione Istituto David Chiossone per i ciechi e ipovedenti Onlus.

“L’Istituto Chiossone - ha commentato Cassinelli - realizza con il master un obiettivo importante: fornire competenze specifiche agli operatori della riabilitazione nel campo delle disabilità visive, necessità molto avvertita a livello nazionale. Il master si avvale della collaborazione, oltre che dell’Istituto Italiano di Tecnologia, anche di esperti di scuola francese in materia di orientamento, mobilità e autonomia personale, forniti dalla Mutualitè francaise già partner del Chiossone nel progetto transfrontaliero del programma europeo Alcotra. È motivo di orgoglio per il Chiossone che il master coincida con le celebrazioni del proprio centocinquantesimo di fondazione. In 150 anni l’Istituto è cresciuto e si è evoluto costantemente, ma la missione è la stessa dettata nel 1868 dal fondatore, David Chiossone, allora assessore all’igiene del Comune di Genova: consentire ai disabili visivi, ciechi e ipovedenti, il massimo livello di autonomia personale e di integrazione nella società.”

Il Master risponde a specifiche esigenze del mercato del lavoro, con particolare riferimento ai centri che operano nel settore e si avvale della collaborazione di numerosi partner come ASL CN1 (Cuneo), Centro Regionale Sant'Alessio - Margherita di Savoia per i Ciechi, Cooperativa Sociale IRIFOR del Trentino Onlus, IRIFOR Onlus sezione provinciale di Torino, IRIFOR Regionale Toscano Onlus, ICS Maugeri, Istituto dei Ciechi di Milano, Istituto dei ciechi Francesco Cavazza Onlus, Istituto dei Ciechi Opere riunite "I. Florio - F. ed A. Salamone", Istituto Luigi Configliachi per i minorati della vista, Istituto Regionale "G. Garibaldi" per i ciechi, Istituto Regionale Rittmeyer per i Ciechi, Istituto Serafico per Sordomuti e Ciechi, Istituzione Centro Educativo Riabilitativo per Videolesi "Gino Messeni Localzo", Lega del Filo d'Oro Onlus, Mutualité Française, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus, Istituto italiano di tecnologia – IIT e ha ricevuto il sostegno di Confindustria Genova e della Conferenza Nazionale degli Comitati di Parità delleUniversità Italiane. Nell’ambito del percorso formativo gli istituti e i centri coinvolti garantiranno la disponibilità a ospitare in stage e a valutare l’inserimento lavorativo degli allievi.