cronaca

Al lavoro per evitare l'inquinamento del mare
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 "Da ieri sera abbiamo lavorato senza sosta per fermare la fuoriuscita di acqua e olio da una vasca di decantazione del vecchio laminato". Lo ha detto Massimiliano Sacco, amministratore delegato dell'Arinox, l'azienda da cui è fuoriuscito il liquido che ha inquinato il torrente Petronio.

Una autobotte è impegnata per svuotare la vasca prima che altro olio fuoriesca. I tecnici comunali che seguono le operazioni di bonifica spiegano: "Si è verificata una perdita da un condotto dell'olio esausto con uscita del liquido da un vecchio muro sotto il quale scorre il rio Bardi, affluente del Petronio. Sul posto da ieri sera i vigili del fuoco ed i mezzi di due ditte specializzate che costantemente stanno fermando la massa oleosa in discesa verso il mare e alla foce per evitare l' inquinamento della sabbia e della battigia". I mezzi sono stati ingaggiati dall'Arinox.

C'è preoccupazione da parte dell'amministrazione comunale in considerazione dell'inizio della stagione balneare: "L'Arpal sta seguendo tutte le fasi - ha spiegato il sindaco Valentina Ghio giunta all'alba alla foce del Petronio - e sta compiendo esami per scongiurare infiltrazioni e danni all'ecosistema del Torrente che viene monitorato costantemente". Una porzione della spiaggia di Riva Trigoso alla foce del torrente è stata chiusa al pubblico.

 "Da ieri sera la nostra Agenzia per l’ambiente è impegnata nella zona interessata dallo sversamento nelle acque del torrente Petronio", ha detto l'assessore all'ambiente della Regione Liguria Giacomo Giampedrone a proposito dell'incidente verificatosi ieri sera che ha provocato lo sversamento di olio minerale nel torrente a poca distanza da Riva Trigoso.  "Già nell’immediato - ha proseguito Giampedrone - sono stati effettuati campionamenti sia verso la foce del torrente, sia a monte e a valle del rio Bardi, l’affluente nel quale è avvenuto lo sversamento. L’Arpal segue ora tutta la parte di analisi con i propri laboratori attivati su più fronti per garantire la massima tutela ambientale della zona. Uno  è quello relativo alla conferma della tipologia dell’inquinamento e della sua provenienza, l’altro riguarda la qualità delle acque marine con l’analisi dei campioni prelevati in mattinata dalla Capitaneria di Porto competente per territorio".