"Questa è una città che ha un grande bisogno di collegamenti e di infrastrutture. Sono un elemento nevralgico per il bene e la vivibilità della stessa città" così l'architetto romano Massimiliano Fuksas intervistato da Mario Paternostro parla di Genova. "Il centro storico di Genova è una grande scultura - prosegue Fuksas -, come intagliata da un coltello magico che ha tirato fuori i carrugi e altri scenari straordinari e meravigliosi".Fuksas, a Genova per una lezione alla facoltà di Architettura, rimarca poi le peculiarità di una città che vede unito in sè l'aspetto portuale e quello industriale: "Renzo Piano ha ragione quando dice che Genova è una 'città officina', come tutte le grandi città portuali Genova è una città produttiva in senso vasto. Accoglie le merci e da qui ripartono. E' una città che deve trovare la collocazione adatta per tante attività. I camalli io li ricordo quasi con commozione, rappresentano un mondo operoso dedito al lavoro".
E su quanto sia importante per la città il progetto del nuovo Waterfront Fuksas precisa: "Genova è una città diversa da Marsiglia e da latre città dove ho lavorato. Questa è una citta diversa, fatta da frammenti, una città dove ognuno rappresenta se stesso. Una città che rappresenta perfettamente i genovesi anche nel carattere, chiuso ma allo stesso tempo aperto"
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