Un intero condominio a rischio, per via di una frana che il 27 novembre 2016 fece evacuare 170 persone dalle proprie abitazioni. Il caso è quello del civico 65 di via Portazza, a Quezzi, nella periferia genovese.
Dopo il rischio, la questione legale, sospesa tra attribuzione di competenza e finanziamento degli interventi: nell'inerzia della burocrazia i condomini hanno anticipato 90 mila euro per alcuni lavori minimi di gestione dell'emergenza. Ma per una messa in sicurezza complessiva servirebbero molte più risorse e, chiedono i cittadini, un'azione da parte della pubblica amministrazione.
Per questo il tema è tornato in consiglio comunale grazie a una mozione del Partito Democratico che ha chiesto alla giunta di impegnarsi ad aprire un tavolo con la Regione per intervenire in via definitiva il prima possibile.
"La politica non può fermare la pioggia e le frane, ma può sicuramente ascoltare e aiutare i cittadini quando hanno paura - ha dichiarato la capogruppo dei Dem a Tursi Cristina Lodi - stiamo parlato di un terreno privato, ma comunque le istituzioni possono, con un loro intervento, dare il segnale di governare la situazione". La mozione è stata approvata con 39 voti a favore.
cronaca
Frana di Quezzi, burocrazia lumaca: presto incontro Regione-Comune
Approvata mozione sulle spese per la messa in sicurezza
57 secondi di lettura
TAGS
Ultime notizie
- Bucci: "Spiace che non ci sia un giornale con proprietari genovesi"
- Etichette su prodotti a latte crudo: ecco la legge in nome di Elia
- Cade dal trabattello mentre lavora: trauma cranico per un operaio
- Caos ferroviario, i pendolari del ponente ligure alzano la voce
- Cantadori arriva alla Spezia, ecco chi è il nuovo prefetto
- Genoa, sabato la partita più importante con l'Assemblea degli azionisti
IL COMMENTO
Piaggio Aero, dietro la cessione nessuna strategia politica e industriale
Isole pedonali? Meglio il caos che sfidare l’impopolarità