"C'era bisogno di regole più moderne. Sicuramente quanto accaduto in Liguria ha influito, ma poi la Regione si è riorganizzata e ora funziona in modo eccellente". A dirlo, a Genova, è il capo del dipartimento nazionale della protezione civile Angelo Borrelli, che a Palazzo Ducale ha presentato insieme al presidente della Regione, Giovanni Toti, il nuovo codice nazionale della protezione civile, in vigore da due mesi. Uno dei temi più 'caldi' della nuova normativa è proprio la netta separazione tra il livello politico e il livello tecnico "pensando a quanto accaduto in Liguria", spiecifica Borrelli. Il riferimento è al processo che ha visto imputata e poi assolta Raffaella Paita, assessore alla protezione civile nel 2014, quando Genova e il suo entroterra furono colpiti da un'alluvione che causò milioni di danni e un morto, in assenza di allerta meteo. Anche per il presidente Toti "la Liguria è un po' la patria del nuovo codice, e visto che questa regione in passato ha sofferto molto deve fare da modello".
"Io non ho ancora sentito parlare di protezione civile in campagna elettorale - rimprovera Borrelli - ma sarà al centro degli obiettivi del futuro Governo, spero". Il capo della protezione civile ha poi garantito che il verrà speso "quello che servirà" per completare la messa in sicurezza di Genova.
11° C
LIVE
IL COMMENTO
-
Luigi Leone
Lunedì 17 Novembre 2025
-
Mario Paternostro
Domenica 16 Novembre 2025
leggi tutti i commentiDemografia, in Liguria e in Italia tema di sola propaganda politica
“San Marcellino” compie ottant’anni e continua a “aprire porte” agli ultimi