cronaca

Ultimi casi Poseico ed ECA Sindel
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"In questi ultimi anni sono stati circa 700 i posti di lavoro persi nelle pmi metalmeccaniche. Edita è fallita lasciando a casa 25 dipendenti, la GTS, 50 dipendenti, 31 lasciati a casa per delocalizzazione, la Paramed, con 26 lavoratori passati almeno due volte dalla cassa integrazione".

Lo sottolinea il segretario generale della Fiom genovese Bruno Manganaro ricordando che "in questo comparto sempre più spesso, si punta a rimpiazzare lavoratori con diritti con personale sempre più precario. Con imprese che preferiscono utilizzare lo strumento degli stage per sostituire gli apprendisti. Strumenti costruiti dai governi che hanno reso sempre più precarie le vite dei lavoratori".

Le ultime emergenze riguardano due storiche aziende cittadine, la Poseico (ex Ansaldo Componenti) ed ECA Sindel, che produce simulatori di navigazione, che hanno annunciato l'apertura della procedura di licenziamento collettivo. Poseico ha giustificato il licenziamento di 9 dipendenti con la chiusura di una linea produttiva, anche se in queste ore è arrivata la disponibilità della stessa ad un accordo sindacale per attivare incentivi all'esodo su base volontaria.

ECA Sindel, aziende francese, lamenta commesse poco remunerative e per questo licenzia 14 persone su 29. "Con questi numeri l'azienda sarà completamente depotenziata - spiega Stefano Baracchi, delegato di ECA Sindel - e il know how verrà portato in Francia. Faremo sciopero il 31 gennaio, a Sestri Ponente, dove c'è la sede dell'azienda. La politica deve intervenire".