
Opera intrisa di tematiche e atmosfere da tragedia greca, è incentrata sul conflitto della protagonista, divisa tra il ruolo di sacerdotessa dei Druidi e quello di madre e di donna innamorata e abbandonata. L’oggetto del suo amore, il padre dei suoi figli che l’ha lasciata e ora ama la giovane novizia Adalgisa, è il proconosole Pollione, un nemico del suo popolo (siamo ai tempi delle Gallie invase dai Romani): un sentimento, dunque, che mette in crisi la sua vita e la sua identità. È l’eterno contrasto tra il pubblico e il privato, vivo ancora oggi, come tutti i grandi temi affrontati dal teatro greco, da Edipo alla Medea (a cui Norma deve moltissimo). L’altezza del soggetto si riflette nella musica: recitativi maestosi, solenni cori religiosi, violenti cori guerreschi e un canto sublime che spesso è sospeso nello spazio e nel tempo, come nell’aria più famosa, “Casta diva”, invocazione quasi leopardiana alla luna. E tanti sono gli appuntamenti per avvinarsi a questo grande evento.
Oggi alle 16 (ingresso libero) presso l'Auditorium Montale ci sarà la Conferenza illustrativa 'La sacerdotessa della luna' in collaborazione con l’Associazione Amici del Carlo Felice e del Conservatorio N. Paganini. Relatore Massimo Arduino. Invece lunedì 22 gennaio alle 17.30 presso la Libreria Feltrinelli incontro 'Un pomeriggio all'Opera'. con i protagonisti di Norma a cura di Massimo Pastorelli ad ingresso libero.
IL COMMENTO
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