economia

Ma la bilancia commerciale resta negativa a -596 milioni euro
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E' cresciuto dell'11,7% l'export della Liguria nei primi nove mesi del 2017 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente passando da 5.432 a 6.065 milioni di euro, di cui 3.601 milioni destinati verso paesi extra Ue. La regione rappresenta così l'1,8% delle vendite nazionali all'estero. Lo rileva un'indagine di Unioncamere Liguria su dati Istat. Verso l'area comunitaria l'export è cresciuto dell'1,5%, ma la bilancia commerciale resta comunque di segno negativo, -596 milioni di euro circa. Il settore trainante è stato il manifatturiero, i cui prodotti rappresentano il 92% dell'export regionale e che nel periodo esaminato hanno registrato complessivamente un aumento dell'11,7%.

In particolare risultano in crescita le vendite di metalli
(+34% l'export complessivo, macchinari con +33,9% e prodotti alimentari con +15,4%). Al primo posto tra i mercati Ue si conferma la Francia, nonostante una flessione del 3,9%, che incide per il 9,3% sull'export regionale, seguita dalla Germania (+7,2%). Per entrambi i mercati i prodotti maggiormente esportati sono stati i metalli di base e i prodotti chimici. Segue la Spagna (+25,2%): il maggior volume di vendite è rappresentato dai prodotti petroliferi e dai metalli di base.

Tra i mercati extra Ue, verso cui si è registrata un'espansione del 19,9%
, il primo mercato è rappresentato dagli Stati Uniti (+192,6%), sostenuto dalla vendita di imbarcazioni e prodotti chimici. Segue la Cina (+82,8%, macchinari e prodotti chimici) e l'Algeria (quasi il 50% delle vendite è rappresentato da imbarcazioni).