cronaca

Le sanzioni ammontano a circa 100mila euro
1 minuto e 36 secondi di lettura
Un noto e stimato meccanico del golfo del Tigullio, per anni titolare di officine a Portofino e Santa Margherita, anche se ufficialmente in pensione in realtà continuava a lavorare in nero in un garage nei fondi di un palazzo nella periferia di Rapallo: lo hanno scoperto gli investigatori della guardia di Finanza della brigata di Rapallo che alla fine degli accertamenti gli hanno contestato sanzioni amministrative per un totale di quasi 100 mila euro.




Su disposizione della Camera di Commercio, in base ad una normativa sulla sicurezza stradale, tutte le attrezzature dell' officina sono state sequestrate, confiscate e date in beneficenza. Ente scelto per il dono è stato il Villaggio del Ragazzo di San Salvatore di Cogorno, "Opera Diocesana Madonna dei bambini", nell'entroterra di Chiavari, dove le attrezzature saranno messe a diposizione dei ragazzi che frequentano i corsi professionali per meccanici. La consegna ufficiale di gru, argani, compressori, chiavi di ogni tipo, olii lubrificanti, del valore presunto di circa 30 mila euro, è avvenuta simbolicamente oggi al comando provinciale della Guardia di Finanza di lungomare Canepa,a Genova: presenti il comandante provinciale delle fiamme gialle Renzo Nisi, il luogotenente Emidio Maravalli della Brigata Gdf di Rapallo e Marino Bianchi e Alessia Piaggio, rispettivamente coordinatore della Formazione professionale e tutor della scuola del Villaggio del Ragazzo.


L'indagine della guardia di finanza ha accertato che il meccanico, proprietario di numerosi beni immobili, molto stimato per le sue elevate capacità tecniche (fra i clienti aveva vip che arrivavano anche da Milano), da 5 anni lavorava in nero rendendosi responsabile oltre che di concorrenza sleale anche di gravi violazioni in materia ambientale perché smaltiva batterie, olii e liquidi esausti nel suolo e nelle fogne. La verifica fiscale ha accertato un'evasione di un reddito di 50.000 euro, il mancato pagamento di 10.000 euro di Iva e l'omissione delle dichiarazioni dei redditi e dell'Iva dal 2013 al 2016: all' artigiano sono state contestate altre sanzioni amministrative per 34.000 euro.