"Siamo sicuri di poter essere una forza di governo per rispondere alle esigenze dei cittadini. Questa volta non sarò candidato, ma sosterrò con tutte le mie forze il movimento e la candidatura di Luigi Di Maio". Lo ha ribadito ieri pomeriggio Alessandro Di Battista nel corso del 'Question Time on the Road' svoltosi ad Albenga. Di Battista è arrivato sul luogo dell'incontro spingendo il passeggino con dentro il figlio Andrea confermando così la volontà di uscire dalla scena politica per dedicarsi maggiormente alla famiglia.
Il pentastellato si è poi soffermato su alcune problematiche locali, comuni ad altre zone visitate dal tour: "Criminalità e sicurezza, disoccupazione e sanità sono le questioni aperte di questo territorio - ha detto - Il M5s ha le idee chiare e un programma preciso: Banca per gli Investimenti, reddito di inclusione, una sanità pubblica e un pacchetto su giustizia e sicurezza molto ferreo. Noi abbiamo proposte e progetti di riforma concreti, non siamo semplici 'cartelli elettorali' per spartirsi le poltrone e i poteri".
Il pentastellato Alessandro Di Battista esclude poi la possibilità di fare il ministro in un eventuale governo a 5 stelle. "Io quello che dico faccio - ha detto stasera a Savona - continuerò a far parte del MoVimento ma fuori da quei palazzi". Il pentastellato ha spiegato come sosterrà il MoVimento dopo la sua uscita dal Parlamento: "Voglio scrivere, fare controinformazione, studiare e diffondere i modelli di buona politica utilizzati all'estero e che da noi non arrivano perché i partiti preferiscono parlare di Italicum e Rosatellum".
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