Giampaolo lo aveva detto scherzando alla vigilia: “Per la legge dei grandi numeri prima o poi farò punti con la Juventus…”. Missione compiuta e con il piglio della grande squadra. Finisce 3-2 per i blucerchiati, da agosto ottavo successo consecutivo al Ferraris tra Coppa Italia, campionato e derby. Juventus ko ed è un trionfo per Viviano e compagni che replicano l’impresa che mancava con i bianconeri dal 2013. Tre punti pesantissimi per la Sampdoria e la candidatura per la corsa europea è ufficialmente lanciata. I primi squilli di tromba sono dei bianconeri dopo un paio di minuti con Higuain che non inquadra la porta da buona posizione.
Poi è un duello soprattutto a centrocampo con Sampdoria e Juventus che si sfidano soprattutto a colpi di mosse tattiche. Giampaolo riesce a mettere il silenziatore alla manovra della Vecchia Signora mentre Allegri punta molto sulle incursioni di Cuadrado ed è quest’ultimo che in chiusura di primo tempo esalta Viviano che neutralizza. Nella ripresa arriva il gol che spacca in due la partita con Zapata che traduce in fondo al sacco un pallone in area di rigore bianconera e batte il portiere avversario. C’è la possibilità del raddoppio con Zapata che impegna Szczesny, bravissimo a respingere. Poi la Juventus va all’assalto con Higuain che appoggia per Cuadrado che non arriva, poi in scivolata Mandzukic.
Poi è un’apoteosi blucerchiata perché al 25’ Torreira inventa un destro che finisce nell’angolino e poi al 33’ arriva il tris con il tocco ravvicinato del difensore Ferrari. Nel finale c’è un calo di concentrazione, la Juve si fa sotto con le reti di Higuain (su rigore) e Dybala ma poi c’è il triplice fischio al 51’. Ora la festa blucerchiata può iniziare.
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