Sarebbe stato un colpo esploso per errore a ferire nel pomeriggio di martedì scorso a Loano il 23enne albanese Rodeo Sinjari, che avrebbe poi "inventato" l'aggressione per mascherare la propria presenza in un garage che fungeva da magazzino di armi e droga. E' la ricostruzione dei carabinieri di Albenga.Il giovane aveva detto di essere stato colpito, mentre era seduto su una panchina della via Aurelia, da uno sconosciuto poi fuggito in scooter: ma l'analisi delle telecamere e delle tracce di sangue hanno permesso ai militari di ricostruire l'accaduto. I carabinieri sono risaliti a un garage vicino al luogo dove il ferito era stato soccorso: dentro c'erano armi e droga. Per gli inquirenti nessun regolamento di conti, ma un colpo esploso per errore mentre maneggiava le armi con altre due persone.
I tre sono stati arrestati per detenzione illegale di armi e spaccio di droga. Con il ferito, in manette un connazionale 34enne e un giardiniere italiano 48enne, proprietario del box. Sequestrati anche 20 mila euro.
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