Giornata cruciale per il futuro del lavoro nel porto di Genova. La Culmv attende dal comitato di gestione dell'Autorità di sistema portuale il via libera alla proroga dell'autorizzazione, in scadenza oggi, che consentirà ai camalli di operare sulle banchine sino al 2019. Il clima si è raffreddato con l'approvazione della delibera in commissione consultiva. Sindacati e terminalisti sono sostanzialmente concordi sulla delibera proposta da Signorini, pur con qualche aggiustamento su condizioni che non erano molto gradite alla Compagnia unica.
Secondo il documento stilato da Palazzo San Giorgio, la Culmv dovrà garantire la tracciabilità di ciascun lavoratore, compresi badge all'entrata e all'uscita del posto di lavoro. D'altra parte i terminalisti dovranno pagare entro 15 giorni dall'emissione delle fatture.
Ma la condizione più discussa era quella che minacciava la revoca dell'autorizzazione se non verrà presentato entro tre mesi un piano pluriennale di sviluppo ed efficientamento. Per farlo la compagnia rappresentata da Antonio Benvenuti vorrebbe dai terminalisti garanzie che non possono essere offerte.
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