cronaca

Aggressione sul bus a Sampierdarena nel pomeriggio
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Voleva salire fuori dalla fermata, ma l'autista non gliel'ha concesso. Così ha raggiunto il mezzo e ha preso a schiaffi il conducente. L'ennesima aggressione ai danni di un lavoratore Amt a Genova si è consumata nel pomeriggio a Sampierdarena, a bordo di un bus della linea 62 diretto a Coronata. Un episodio che si aggiunge a una lista infinita e fa sbottare i sindacati: "Non è più un problema di sicurezza sui mezzi, ma di ordine pubblico. Devono intervenire le istituzioni".

L'uomo, un giovane italiano, ha aggredito l'autista in via Pieragostini, poco prima del ponte di Cornigliano. Bloccato dai passeggeri, è stato poi arrestato dai poliziotti giunti sul posto. Il conducente è stato portato all'ospedale Villa Scassi di Sampierdarena, dove gli sono state diagnosticate ferite guaribili in tre giorni. Ma è chiaro che, al di là della gravità delle lesioni, ciò che preoccupa è un'escalation divenuta ormai incontrollabile

"Bisogna ripensare alla sicurezza a partire dalle forze dell'ordine, e forse bisogna spendere qualcosa in più sull'educazione a scuola - dice Andrea Gamba della Filt-Cgil - non è possibile che si possa prendere a schiaffi un autista". Poi racconta: "Io stesso sono stato quasi linciato perché ho chiesto di togliere una macchina che ostruiva la fermata. Siamo arrivati all'imbarbarimento".

Per questo i sindacati avevano scritto al comitato di pubblica sicurezza, composto da Prefettura, Questura, Comune e Città Metropolitana per sollecitare al più presto un incontro. "Gli strumenti in campo li stiamo mettendo - spiega ancora Gamba - e, anche se lentamente, qualcosa sta arrivando: le telecamere di sorveglianza, le protezioni delle cabine di guida. Ma contro questi casi non possiamo fare nulla. Ci vorrebbe un poliziotto per ogni autista, e sappiamo che è impossibile".