Qualcuno avrà pensato ad un film, altri a qualcosa di peggio, vedendo il porto presidiato da polizia, carabinieri e forze speciali in gran quantità. La realtà è un’altra: nella notte, tra Genova, Bologna e Roma si è svolta un’esercitazione congiunta tra le unità di primo intervento antiterrorismo che ha coinvolto più di 150 agenti.Dopo l'attentato di Barcellona il ministero dell'Interno ha predisposto l'intensificazione dell'attività di prevenzione in sinergia operativa tra le forze di Polizia. A Genova i primi effetti si erano percepiti già nei giorni scorsi, questo è stato effettuato un controllo a tappeto tra la fitta rete di cunicoli, gallerie e pozzi che si dipanano sotto le strade e i palazzi del centro cittadino per una mappatura a fini antiterroristici.
L’esercitazione della scorsa notte, a Genova, ha simulato un attentato terroristico nella zona degli imbarchi passeggeri e aveva come obiettivo quello di testare la capacità e velocità di reazione ad una notizia di attentato, o possibile attentato, in corso, e la sinergia operativa tra le Unità di primo intervento delle due forze di polizia.
Le analoghe operazioni a Roma e Bologna hanno avuto come teatro rispettivamente una stazione della metropolitana e un parcheggio sotterraneo della stazione ferroviaria dell’alta velocità.
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