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Presente anche una squadra di migranti
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Tra stasera e domenica, le finali della quindicesima edizione del torneo di calcio Anormale. Una competizione che segna le estati dell'entroterra genovese per le sue bizzarre regole in grado di incuriosire decine di giovani e non solo.

All'interno della festa patronale di Mignanego, su un campetto a forma di trapezio, si gioca 4 contro 4 con formazioni composte da 2 uomini e 2 donne di cui una sempre fissa in porta. Solo le ragazze sono libere di fare gol in ogni modo, ai ragazzi è concessa la realizzazione unicamente di testa.

A darsi battaglia sono 8 squadre e dopo la parentesi dello scorso agosto in cui si sfidarono, extra manifestazione, Stato contro Chiesa grazie alle gesta di sindaci e assessore della zona contro preti e suore, quest'anno, in campo regolarmente per tutte le sere della competizione, c'è una compagine interamente composta da migranti.
 
Sono giovani ospitati a Mignanego che partecipano affiancati da alcune ragazze residenti in Vallescrivia ed è divertimento puro. Tutto con la collaborazione di Comunità San Benedetto e Croce Bianca Genovese.

Stasera si riparte alle 20.30 con una gara show tra chi ha fatto la storia di 15 anni di Anormale e domenica finali con premiazioni.