Nella casa circondariale genovese scattano due nuove emergenze: zecche nelle celle e un caso di tubercolosi diagnosticato ad un detenuto tunisino subito isolato e sottoposto a terapia.
Lo ha reso noto Fabio Pagani, segretario regionale Uilpa dei poliziotti penitenziari. "Il detenuto con la tubercolosi e la cella in cui sono state trovate delle zecche sono entrambi nella prima sezione - spiega il sindacalista - noi crediamo che le infestazioni di pulci e ora di zecche siano indotte dalla presenza costante dei piccioni che stazionano e fanno il nido sulle finestre delle celle. Uccelli mai contrastati con gli appositi dissuasori come viene fatto per tutelare i monumenti e altri ambienti a rischio".
IL COMMENTO
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