cronaca

La Prefettura ha trasferito tutti al Parco Roja
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"31 maggio 2016 - 14 agosto 2017, 440 giorni di accoglienza e solidarietà". Sembra quasi un epitaffio quello che campeggia sul cancello del centro di accoglienza migranti della chiesa di Sant'Antonio delle Gianchette, a Ventimiglia. In mattinata sono state allontanate le ultime quattro donne straniere: tre nigeriane e una congolese, destinate al più attrezzato campo profughi del Parco Roja.

"Così vuole la Prefettura", è il commento del parroco don Rito
, contrario a concentrare l'accoglienza in un unico punto di famiglie, donne, minori e uomini adulti. Dal campo profughi fanno sapere che al momento sono 382 gli ospiti, di cui: 34 minori e due famiglie. Delle quattro donne trasferite al campo, però, una (la congolese) è stata a sua volta trasferita altrove, in quanto all'ottavo mese di gravidanza.

Che al campo Roja ci siano "soltanto" 382 persone, contro le oltre seicento di pochi mesi fa, è dovuto al fatto che la maggior parte degli stranieri, si parla di oltre cinquecento - settecento secondo alcune stime - sono tutti accampati lungo il fiume Roja e a testimoniare queste cifre sono i pasti distribuiti tutte le mattine dalla Caritas.

Intanto giunge notizia che sabato prossimo alle 10.30 ci sarà una nuova manifestazione contro i migranti a Ventimiglia, anche questa organizzata dal comitato "Adesso Basta", come quella di sabato scorso, che si è svolta davanti a piazza del Comune. I cittadini hanno chiesto al sindaco Enrico Ioculano (Pd) un'ordinanza contro il bivacco, il consumo di alcolici e la distribuzione di cibo e bevande in città.