cronaca

L'assessore incalzato dalle associazioni agricole
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"Accolgo numerose segnalazioni delle associazioni agricole preoccupate per i danni alle coltivazioni che questa ondata di siccità potrebbe provocare, ma sono necessarie ulteriori verifiche e stime certe per la richiesta dello stato di calamità naturale". Lo ha detto l'assessore regionale all'Agricoltura Stefano Mai a seguito del perdurante stato di siccità.

"I miei uffici hanno inviato dieci giorni fa al Ministero l'ultimo rapporto sulla siccità, che ora stiamo aggiornando - continua Mai - in cui non si evidenziavano particolari criticità. È pur vero che la situazione perdura e peggiora ogni giorno di più e che produzioni tipicamente liguri come l'olivicoltura e la viticoltura, in virtù della loro fisiologia e ciclo produttivo, sono molto più sensibili a cali produttivi causati dalla siccità in corso".

"Gli ispettorati agrari - prosegue l'assessore - stanno procedendo al monitoraggio delle produzioni agricole e martedì saranno nuovamente sul territorio per ulteriori approfondimenti e stilare una relazione definitiva sullo stato attuale delle colture e degli allevamenti. Una volta accertati i danni complessivi causati dalla siccità alla produzione agricola regionale e verificato il superamento della soglia del 30% prevista dalla normativa per dare corso alla richiesta dello stato di calamità naturale, ci muoveremo subito per garantire agli agricoltori i giusti risarcimenti alle eventuali perdite nelle loro attività. Sono molto preoccupato - conclude Mai - Per l'olivicoltura, contrariamente al 2016, questo è un anno di carica e sarebbe un vero problema per le aziende perdere la produzione".