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La replica dei residenti di Sturla dopo le polemiche sulla nuova spiaggia
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"Siamo offesi, perché passiamo per razzisti, per quelli che non vogliono i disabili" sbotta Thea, che a Vernazzola vive, a due passi neppure dalla sabbia, insieme ad altri cittadini. L'oggetto del contendere, come abbiamo spiegato i gironi scorsi, è la realizzazione, da parte del Municipio, di una zona attrezzata per i disabili, in spiaggia, con spogliatoio, passerella fino al mare, forse un chioschetto, e un bagno chimico: è soprattutto quest'ultimo a scatenare le ire dei residenti "perché in spiaggia non se ne sono mai visti, perché puzza, perché a pochi metri ci sono delle case, e perché la prima "libecciata" il mare sale e si porta via tutto, perché un circolo qui accanto si era offerto di farlo in muratura, nei suoi spazi, e allora perché dire di no?" si sfoga Marco che brandisce come una spada la foto di Vernazzola in bianco e nero, quando la spiaggia neppure c'era. 

Ferdinando dice che "non abbiamo nulla in contrario al renderla accessibile ai disabili, ma non con strutture impattanti. Va bene una passerella ma il resto... e poi ce n'è una, di spiaggia per disabili, a pochi metri, a Sturla. perché farne una qui attaccata?"

Insomma, tanti interrogativi, tante polemiche che vanno oltre, ad esempio alle notti brave di chi la spiaggia la usa per ubriacarsi, per spaccare vetri laddove i bimbi fanno il bagno, e tanto altro. 
"Parleremo con il nuovo presidente del municipio - spiegano - e speriamo che le cose migliorino".