economia

Tre nuovi distributori entro la fine del 2017 in Liguria
1 minuto e 45 secondi di lettura
"Il bilancio è positivo anche rispetto alla media nazionale, ma possiamo ancora migliorare come ci ha insegnato l'esperienza". Lo ha detto il presidente di Coop Liguria Francesco Berardini a Genova durante la presentazione del bilancio 2016 della società. "I carburanti sono un bene di consumo di prima necessità, tutti fanno benzina, gpl o gasolio, perciò vogliamo allargare la nostra rete in Liguria - spiega -. Si possono dare dei vantaggi importanti ai nostri soci in un mercato che ha le caratteristiche adatte".

"Il nuovo distributore a Sarzana (La Spezia), la cui apertura era prevista per luglio - ricorda Berardini -, è stato temporaneamente bloccato da una sentenza del Tar, ma stiamo facendo ricorso". Oggi l'unico distributore 'Enercoop' attivo in Liguria è alla Spezia in via Antoniana e secondo la cooperativa ha fatto risparmiare 1,1 milioni di euro ai consumatori spezzini nel 2016 rispetto al prezzo medio delle pompe di benzina. Entro fine 2017 Coop Liguria aprirà tre nuovi distributori di carburante con il marchio 'Enercoop' ad Albenga (Savona), al centro commerciale 'l'Aquilone' di Genova e a Carasco (Genova).

Sono calate del -4,4% le vendite dei prodotti Coop a livello nazionale nel 2016 a seguito della decisione della cooperativa di mettere al bando l'olio di palma perché la società ha dovuto riformulare le ricette di molti articoli lasciando gli scaffali 'vuoti' per alcuni mesi - prosegue Berardini - "Appena l'Agenzia europea per la sicurezza alimentare ha indicato che alcune componenti dell'olio di palma estratto a caldo a 200 gradi sono potenzialmente cancerogene a causa delle alte temperature di produzione, abbiamo deciso di eliminarlo dai nostri prodotti in base al principio di precauzione - spiega Berardini -. Lo abbiamo tolto soprattutto dai prodotti da forno e per la prima colazione, sostituendolo con l'olio di girasole o di arachidi. La decisione ha comportato la riformulazione, durata mesi, delle ricette di molti prodotti, risultati a lungo mancanti sugli scaffali. La scelta consapevole ci ha fatto perdere decine di milioni di euro di entrate - ha detto - ma l'abbiamo fatto per i nostri consumatori a scopo precauzionale".