Cinquanta casi di violenza domestica in cinque mesi a Genova: sono questi i dati forniti dalla questura genovese che emergono dall'applicazione del protocollo ministeriale 'Eva' (Esame Violenze Agite) che ha consentito alle forze dell'ordine di intervenire in casi di violenza sulle donne e domestica. La più recente applicazione del protocollo ha consentito alla polizia di arrestare un alcolista cingalese lunedì scorso dopo l'ennesima aggressione alla moglie grazie alla segnalazione giunta dei medici dell'ospedale San Martino e ai poliziotti del posto fisso. L'uomo aveva colpito la donna alla testa e al volto con una bottigliata davanti alla figlia minore e un altro familiare, spaccandole il labbro. Trasferita al pronto soccorso dell'ospedale San Martino, la donna non voleva denunciare il marito per paura che potesse finire nei guai e perdere il lavoro, unico sostentamento della famiglia. L'arrivo della donna in ospedale però ha fatto scattare il protocollo.
Il marito, 47 anni, è stato rintracciato e arrestato per lesioni aggravate e la donna ha ammesso di subire violenze da anni.
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