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Il ministro della giustizia: "Agenda ancora fitta di impegni"
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"Credo che sia un errore": così il il ministro della giustizia Andrea Orlando ha commentato lo strappo odierno del ministro degli esteri Angelino Alfano intervenendo a un comizio a Sestri Ponente a sostegno del candidato sindaco del centrosinistra Giovanni Crivello. "C'è il rischio che valutazioni che riguardano la legge elettorale distraggano le forze politiche da un'agenda che è ancora fitta di impegni importanti che dobbiamo portare avanti nell'interesse del paese", ha aggiunto il ministro.

Quanto all'accusa lanciata da esponenti di Ap che l'ex premier Matteo Renzi avrebbe cercato di convincere gli esponenti di Ap a far cadere il governo Gentiloni, Orlando ha detto: "ho letto le smentite del coordinatore Guerini. Credo che non sia vero". "Penso sia giusto approfittare di questo momento per fare chiarezza sul fatto che la legge elettorale è una cosa e la data delle elezioni un'altra e che qualunque accordo tra le forze politiche non può aggirare un'indicazione precisa contenuta nella nostra Costituzione: quando e se sciogliere le Camere compete al Presidente della Repubblica", ha detto.