
Dalle indagini, secondo l'accusa, è emerso che l'imprenditore avrebbe avviato ed accresciuto le proprie attività grazie agli appoggi dei Piromalli e dei Mancuso. Tale rapporto, risalente ai primi anni Ottanta, secondo l'accusa, avrebbe consentito all'imprenditore di prosperare e, nel contempo, avrebbe favorito gli interessi delle cosche. Per inquirenti ed investigatori, dunque, Restuccia è un esempio emblematico di "imprenditore mafioso". I finanzieri hanno poi evidenziato la sproporzione tra i redditi ed il patrimonio accumulato.
IL COMMENTO
Che difficile guidare a Genova strozzata dalle soste in doppia fila
Che l'inse, perché la ribellione parte sempre da Genova?