politica

Su 40 candidati 6 già consiglieri e i presidenti di tre comitati civici
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C'è anche la nipote di Don Gallo, Sara Gallo, tra i componenti della lista 'Chiamami Genova' che sostiene l'ex candidato sindaco del M5s, Paolo Putti, ora in corsa da indipendente dopo aver fondato il gruppo consiliare 'Effetto Genova'. E poi Si Mohamed Kaabour, anche lui candidato nel 2012 con la lista 'Fratelli e fratellastri'. Quindi un pool nutrito di consiglieri uscenti, dagli ex Cinquestelle De Pietro e Muscarà all'eterogenea sinistra di Malatesta e Pastorino fino agli ex Lista Doria Nicolella e Padovani. Ma ci sono anche Antonella Marras, presidente del comitato spontaneo Borzoli-Fegino, e il veterano dei Verdi Angelo Spanò.

Quaranta i candidati presentati al Mercato Orientale
, con nomi della società civile ma anche di formazioni politiche come Sinistra Italiana, Possibile e Rifondazione Comunista.

"Vogliamo rigenerare Genova, una città che ha una storia immensa, ma vive anni di difficoltà - sottolinea Putti - Vogliamo farlo a partire dall'industria, il commercio, l'Università e la ricerca, ma anche spostando un po' il turismo e la cultura in periferia". "Sulla privatizzazione delle partecipate finora nessuno ci ha convinto - spiega - soprattutto le partecipate che gestiscono i beni comuni non devono avere una gestione privata, a partire dal ciclo dell'acqua e dei rifiuti".

Tra i candidati della lista in Consiglio anche gli ex iscritti o simpatizzanti M5s Paola Bazzani, Cristina Camisasso, Luciano Maggiali e Alessandro Testasecca e i portavoce dei 'comitati scuola' Tania Simionato e del comitato 'Bosco Pelato' Luca Motosso.