"Credo che dopo 22 anni questo centrodestra abbia bisogno di un tagliando e se possibile fare un passo avanti. Le coalizioni sono elemento di litigiosità, l'Italicum prevede un premio alla lista credo si debba andare verso una federazione molto stretta e in prospettiva a un partito unico". Lo ha detto il governatore ligure Giovanni Toti a Rtl 102.5. "Credo che Berlusconi - ha aggiunto - debba essere uno dei protagonisti della rifondazione di un centrodestra che guardi ai prossimi 20 anni di Governo del Paese".
Ma se il Cavaliere debba essere leader o no, Toti non lo precisa: "Partiamo da un'altra cosa. Ragioniamo di chi sta nella coalizione, di come affrontiamo i temi europei ed italiani come occupazione giovanile, uguaglianza tra uomini e donne ancora discriminate sul lavoro, più sicurezza, meno immigrazione. Chi sta al programma e chi ha voglia di fare un passo avanti fa parte della partita".
"Sono convinto che debbano essere i nostri amministratori, parlamentari, elettori, dirigenti a decidere chi deve guidare la coalizione, ma quando avremo deciso che vogliamo stare tutti insieme, che abbiamo il coraggio di candidarci a essere alternativa al Pd e a Grillo e a guidare questo Paese, con quale programma. Solo allora diventa un problema di leader, non viceversa, se partiamo dalla testa e non dalla coda facciamo un errore", ha aggiunto.
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