In fin dei conti al panettone - anzi, al pandolce - ci sono arrivati tutti. Ventitré punti bastano e avanzano se la terzultima ne ha dieci, ma ulteriori ambizioni sembrano fuori portata. Un po' perché la zona Europa è diventata lontana e un po' perché il mercato di gennaio, molto sbilanciato sulle partenze, prelude a un girone di ritorno senza grandi pretese. Eppure sono molti a suggerire cautela in casa Genoa dopo gli ultimi tre stop in campionato che hanno messo allo scoperto una grave mancanza di concretezza. Con Pavoletti venduto al Napoli (confermato) e Rincon vicinissimo alla Roma, le seconde linee non danno garanzie (Cofie-Ntcham e il centrocampo è sparito) o comunque necessitano a loro volta di rincalzi (Simeone).
E allora ecco che il club rossoblù sembra aver quasi chiuso per Leonardo Morosini, talentuoso e versatile attaccante del Brescia che Juric potrebbe usare come trequartista o seconda punta. Mancherebbero solo i dettagli dell'accordo. Sempre a Brescia c'è Dimitri Bisoli, seguito da molte squadre, difficile però che parta a gennaio. Sfuma, invece, il ritorno di Pinilla, attratto dalle sirene di mezzo mondo (su di lui una squadra cinese e una messicana) più che dal richiamo della Lanterna. E nelle ultime ore è tornato di moda il nome di Gilardino.
Un altro affare molto ben avviato è quello che riguarda Filip Djordjevic, che quasi certamente lascerà la Lazio. Montenegrino, prima punta centrale, potrebbe alternarsi a Simeone o dargli supporto. E mentre Hernanes si allontana, spunta un sondaggio di Preziosi per Aquilani, ormai in rotta con la Fiorentina, che però piace anche a Pescara e Sassuolo.
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