Tir incolonnati, trasportatori al freddo, addirittura risse sfiorate per un semplice panino. Caos e tensione alle stelle ai varchi del Psa di Prà-Voltri, chiusi da lunedì pomeriggio prima per lo sciopero dei marittimi e poi per il vento che impedisce di lavorare in sicurezza. "C'è gente che è qui da ore, ci saranno migliaia di camion in attesa di entrare, la fila arriva fino all'uscita dell'autostrada - racconta un trasportatore - pensate che non ci sono nemmeno i servizi igienici". I trasportatori sono costretti a dormire nei camion. Per rifocillarsi e soddifare i più elementari bisogni fisiologici tocca farsi centinaia di metri a piedi tra le intemperie.
Il porto avrebbe dovuto riaprire in mattinata, ma è rimasto chiuso per le raffiche di tramontana. E probabilmente lo rimarrà fino al pomeriggio di mercoledì. L'esasperazione aumenta: "Oggi al bar si sono presi a botte per mangiare. È una situazione difficile e nessuno ci ha contattati, né la Prefettura né la Protezione civile", ci raccontano.
Serata difficile anche nelle altre zone della città. Per effetto della pioggia e delle compere natalizie molta gente si è mossa in macchina. Risultato: traffico nel caos dalla Foce a Sampierdarena.
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