
Visite che, in questo caso, sono più di un rito. Perché Pavoletti, 28 anni compiuti da poco, è già al secondo stop stagionale, un infortunio al ginocchio che lo terrà fermo per tutto il 2016. Stesso copione della scorsa stagione. E il Napoli vuole cautelarsi. Per carità: parliamo di un giocatore che ha segnato 23 gol con la maglia del Genoa, una media realizzativa da cannoniere se relazionata ai minuti giocati, qualità e sostanza che gli hanno fruttato la sudatissima convocazione in Nazionale.
'Pavoloso' ha dimostrato più di altri di voler bene al Genoa, e il pubblico ha ricambiato quest’affetto nel migliore dei modi. Spiace che vada via così, mentre qualcuno azzardava che potesse chiudere la carriera a suon di pesto e focaccia. Decisivo il legame col ds partenopeo Giuntoli, che Pavoletti conosce da tempo e che lo ha convinto ha dire sì. Ma d’altra parte, proprio la sua fragilità e i ripetuti guai fisici rincuorano parte della tifoseria. "Meglio così, quella cifra glielo portavo in braccio anch'io", dicono tanti sui social.
Se il Genoa abbia fatto un affare o meno lo diranno i risultati sul campo. Per ora il problema è trovare un valido sostituto. È vero che Simeone ha dimostrato di avere numeri da protagonista, ma gli errori di gioventù si notano ancora e non sembra che il ‘Cholito’ possa offrire quella continuità di prestazione di cui la squadra ha bisogno. Senza Pavoletti il Genoa è sempre parso un po’ in bilico.
E allora ecco che si rincorrono i nomi: il tormentone Gabigol parcheggiato all’Inter, ma anche Djordjevic della Lazio, che piace pure alla Samp. O magari uno scambio con Gabbiadini? Il mercato si avvicina e in casa Genoa si sente di nuovo un vecchio refrain, una melodia sopita da due anni, il valzer delle punte. E per questo ragazzone, simpatia e cuore da toscanaccio vero, sventola il fazzoletto bianco coi migliori auguri per l’avvenire.
IL COMMENTO
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