
"L'allargamento del perimetro dell'ordinanza e l'introduzione di un nuovo divieto che impedisce l'apertura prima delle 5 del mattino - continua Groppi - finiscono per danneggiare anche le attività che forniscono un servizio a cittadini e viaggiatori quali, ad esempio, i chioschi antistanti la stazione di Principe". Inoltre, "non solo non è stata accolta la nostra richiesta di consentire l'ultima consumazione di cibo e bevande oltre l'orario limite per le somministrazioni, - denuncia - orario che rimane invariato: all'una di notte in settimana e alle due il venerdì e sabato; ma non è nemmeno stata fatta chiarezza su quale sia il tempo effettivo a disposizione dei locali per lo sgombero dei dehors".
IL COMMENTO
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