I dipendenti della Tim hanno stabilito un presidio davanti alla sede aziendale di via Manuzio 13 a Genova, a sostegno dello sciopero promosso per protestare contro la disdetta unilaterale del contratto aziendale di secondo livello.Le motivazioni che hanno portato allo sciopero possono essere lette all'interno di una nota recapitata ai vertici aziendali, che recita: “E’ la prima volta nella storia delle relazioni sindacali che Tim decide di rescindere un contratto integrativo. Questa politica aziendale non solo ridurrà i diritti normativi acquisiti e le retribuzioni ma porterà con sé anche demansionamenti”.
Secondo l'azienda l’obiettivo sarebbe ridurre i costi, tuttavia i manifestanti hanno calcolato che gli 1,6 miliardi di euro risparmiati con questa operazione sarebbero totalmente a carico dei dipendenti.
Per questo motivo i lavoratori hanno indetto due iniziative di sciopero, la seconda delle quali si terrà mercoledì 30 novembre.
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