"Ricordo Majorca come una persona che ebbe una grande trasformazione nella propria vita: da ragazzone irruento, a maestro di vita, con un amore sconfinato per il mare". Così Michele Geraci, 40 anni, di Ventimiglia, giudice internazionale di apnea in profondità, nonché primatista italiano di profondità con le bombole con un record di 253 metri, ricorda la figura del "re degli abissi" Enzo Majorca, scomparso all'età di 85 anni. "Ricordava sempre che da buon pescatore, un giorno, dopo aver catturato una cernia ed aver sentito il suo battito del cuore, si emozionò a tal punto da avere una profonda conversione - prosegue Geraci -. Da allora non pescò più e cominciò a battersi per la tutela delle riserve marine, assieme a sua figlia Patrizia". Michele Geraci, in servizio al nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco di Genova, ha visto per l'ultima volta Majorca, nel marzo scorso, a una fiera della subacquea, a Bologna.
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