cronaca

La figlia: "Un grazie a tutte le forze dell'ordine"
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Si sono svolti nella chiesa di Tasso, frazione di Lumarzo, i funerali di Albano Crocco, il fungaiolo decapitato e ucciso nei boschi della frazione di Craviasco lo scorso 11 ottobre. Circa 400 persone sono giunte nel piazzale all'esterno della piccola chiesa. Non tutte sono potute entrare ad assistere alla cerimonia funebre. Presenti, oltre agli amici e ai parenti, il gruppo degli alpini e gli amici cacciatori.  


Sulla bara la foto di Albano e la maglia della Sampdoria
con il numero 5 e la scritta "papà ti sei difeso alla grande". All'esterno invece uno striscione con scritto "Ciao Albano". La figlia Daniela, visibilmente commossa, si è limitata a un "sono orgogliosa di essere sua figlia".


Nel frattempo proseguono le indagini relative al delitto. Giovedì scorso i carabinieri del nucleo investigativo di Genova hanno arrestato Claudio Borgarelli, il nipote di Albano Crocco, con l'accusa di omicidio aggravato e premeditato e occultamento e sottrazione di cadavere. Secondo l'accusa, sostenuta dal pm Silvio Franz, l'omicidio sarebbe stato premeditato e aggravato anche dai futili motivi. Borgarelli, per gli inquirenti, avrebbe maturato la decisione di uccidere lo zio per l'uso di un sentiero di sua proprietà, che la vittima usava per andare a cercare funghi.