Si è aperta con l'alzabandiera la 56ma edizione del salone nautico internazionale di Genova: 800 espositori, 1.000 imbarcazioni esposte su 180.000 mq di superficie di cui 100.000 in acqua, il più completo per varietà di tipologie merceologiche rappresentate. All'inaugurazione presente Enrico Costa Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie in rappresentanza del governo. Presenti tanti cantieri stranieri e italiani, alcuni di ritorno a Genova dopo un periodo di assenza, in particolare da Usa e Gb.
Le nuove elaborazioni sui questionari della Nautica in Cifre, il compendio realizzato da Ucina Confindustria Nautica, quest'anno in collaborazione con la Fondazione Edison, confermano il primato dell'Italia in termini di export delle unità da diporto entrobordo per l'anno 2015 con una quota del 23,7%, prima di Paesi Bassi (19,6%) e Germania (15,9%). Prosegue quindi il percorso di rilancio, rinnovamento e internazionalizzazione della manifestazione con lo scopo di dare una spinta alla ripresa dell'export.
L'Ice si presenta a Genova con 120 delegati, tra cui importatori e distributori di accessoristica, componentistica e imbarcazioni; responsabili di uffici tecnici, acquisti e progettazione di cantieri nautici internazionali, broker del settore e giornalisti esteri, tutti selezionati in accordo con Ucina, provenienti da 30 Paesi.
Ma il salone è anche per gli appassionati un appuntamento annuale per vivere il mare a 360 gradi. Oltre alle prove in mare delle imbarcazioni si possono sperimentare in modo gratuito tutti gli sport dell'acqua. Quest' anno sono previste anche due giornate interamente dedicate alla pesca con tutorial insieme ai più famosi pescasportivi italiani, incontri con gli atleti azzurri che hanno partecipato ai Giochi di Rio 2016 e per i velisti, la possibilità di provare l'ebbrezza di volare sull'acqua a bordo di catamarani che approdano a Genova per la prima volta con una tappa del circuito M32 Mediterranean Series.
LE DICHIARAZIONI
"La nautica è una ricchezza che dà molto al Paese in un contesto complesso. Genova ha una vocazione proiettata al mare", ha dichiarato all'apertura il sindaco di Genova Marco Doria.
Assente all'inaugurazione Carla De Maria, bloccata negli Stati Uniti per "problemi legati al volo", che è arrivata nel pomeriggio. "Il ministro Calenda ha ragione quando chiede unità all'interno del settore. Ma io penso abbia fatto bene a dare quest'anno un contributo molto significativo che ci ha permesso di fare un salone più internazionale e più bello,e lo ringrazio. Il salone di Genova è l'unica rassegna italiana inserita nell'associazione mondiale dei saloni nautici perchè ne soddisfa i criteri richiesti. È l'unico che abbiamo, l'unico inserito nel circuito internazionale,ed è qui da 56 anni". Mettendo l'accento sulle divisioni, secondo Demaria, si finisce erroneamente per considerare il salone di Genova come "vittima di due separati". La presidente di Ucina comunque non perde le speranze di arrivare al 2017 con una forma di collaborazione: "E' altamente auspicabile, ma non tanto per gli accorati inviti del ministro ma perchè serve al settore. Sarà il mercato a metterci d'accordo.
Massimo Perotti, presidente emerito di Confindustria Nautica ha esordit ringraziando le autorità: "Grazie al sindaco. Poi un sentito ringraziamento (con applauso del pubblico, ndr) al governatore Toti. Grazie al Ministro Costa. Un ringraziamento ai lavoratori in difficoltà che sono fuori a protestare. Grazie perché hanno garantito una protesta composta".
Ancora Perotti: "Il fatturato italiano è cresciuto del 17 per cento. La cantieristica del 20 per cento. L'italia in questo settore è prima al mondo. Altro dato: i contratti di leasing sono cresciuti del 44 per cento. In passato i cantieri italiani si sono salvati grazie all'export. Ora riprende anche il mercato interno. Un segnale positivo per tutta l'Italia".
Il governatore della Liguria Giovanni Toti: "Non era scontato essere qui oggi. Lo sanno tutte le istituzioni, al di là del colore politico. Lo sa Ucina. Era importante conservare l'evento. Mi auguro che sia il salone del giro di boa dopo anni brutti. Non ci sono tutti quelli che vorrei che ci fossero oggi".
"Il Salone era un dovere salvarlo. Ci ha investito il governo e anche la Regione che ha messo tutto quello che dovevamo mettere. Questo salone non solo deve restare a Genova. Credo che l'eccellenza della nautica italiana posso favorire la ripresa. La politica la sua parte la farà. Inaugurare il salone nautico è uno di quei momenti in cui sei orgoglioso della storia hai vissuto. Cerchiamo di non disperdere le forze".
Il Ministro degli Affari Regionali Enrico Costa: "Il compito dello Stato dovrebbe essere passivo. Cioè raccogliere i frutti. Molto spesso invece è un ostacolo: provvedimenti sbagliati, balzelli contraddittori, aspetti burocratici pesanti. Guardavo la legge delega sul codice della nautica: si parla di semplificazione, poi ci sono dodici tavoli interministeriali per lavorare a questa norma. Qualcuno parla di disboscare in termini normativi. Penso che si debba fare".
Il Sottosegretario di Stato Ministero Economia e Finanze Paola De Micheli (in collegamento Skype da Roma): "Credo che sia stata la vicinanza con una rappresentatività come Ucina a dare risultati. I dati sono merito del comparto, imprenditori e lavoratori, i primi e i migliori. Ma sono risultati anche determinati da un dialogo costruttivo. Il rapporto sano con una lobby rapresentativa di interessi legittimi ha dato risultati".
Ammiraglio Vincenzo Melone: "Finalmente l'Italia nel 2005 si è dotata di un testo unico sulla nautica. Poi ci sono state altre norme. La legge delega serve per mettere ordine. L'obiettivo è quello di semplificare. Negli anni si è cercato di mettere in campo il bollino blu. Evitare che soggetti diversi facessero più controlli sulla stessa imbarcazione".
cronaca
Salone Nautico, il ministro Costa ammette: "Lo Stato molte volte è un ostacolo"
800 espositori, 1.000 imbarcazioni esposte su 180.000 mq di superficie
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