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L'esplosione avvenuta sulla rampa di lancio 40 a Cape Canaveral
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Il lanciatore Falcon 9 alto 70 metri, è finito "in fumo", reso inutilizzabile dall'incidente avvenuto a Cape Canaveral quando mancavano solo tre giorni al lancio con il quale avrebbe dovuto portare in orbita il satellite israeliano Amos-6, un progetto da 200 milioni di dollari e finanziato anche da Facebook.
Infatti, era parte del progetto Internet.org di Mark Zuckerberg per rendere accessibile internet nei paesi in via di sviluppo.



L'esplosione, che ha liberato fiamme e una grande nube di fumo nero che ha impiegato ore per diradarsi, è avvenuta sulla rampa di lancio 40 di Cape Canaveral, di proprietà dell'Aeronautica Militare degli Stati Uniti, nel corso di una prova a terra della durata di 7 minuti, destinata a verificare le condizioni del veicolo in vista del lancio. Secondo le prime ricostruzioni tecniche riportate da siti specializzati, l'incidente è avvenuto nel pieno del test, che prevede una breve accensione dei nove motori Merlin 1D e che la Space X di Elon Musk conduce di routine prima di ogni lancio. Il conto alla rovescia stava procedendo regolarmente quando, a 3 minuti dall'accensione dei motori, è avvenuto l'incidente. Il propellente era stato caricato, ma non era stata ancora raggiunta la pressione voluta.i, è avvenuto l'incidente. Il propellente era stato caricato, ma non era stata ancora raggiunta la pressione voluta, e la struttura di sostegno del Falcon 9 aveva cominciato ad aprirsi, come accade poco prima di un lancio.