Sono passati 60 anni da quel terribile 8 agosto 1956 in cui persero la vita 262 minatori italiani arrivati in Belgio per fare fortuna o comunque per avere condizioni di vita migliori nella miniera di carbone di Marcinelle.L'incidente dovuto a quanto sembra a disattenzione, un ascensore partito quando non era il momento rompendo i condotti dell'olio, dei tubi dell'aria compressa e dei cavi elettrici e provocando il mortale incendio sotteraneo insieme all'inefficienza dei soccorsi e delle vie di fuga.
Durante il suo discorso a Marcinelle, nel giorno della commemorazione, il presidente del senato Piero Grasso ha ricordato il "dovere di ridurre le diseguaglianze e le marginalità che rendono le nostre società più vulnerabili al fondamentalismo e all'illegalità". Ha poi spiegato che "al sacrificio di quegli uomini" a Marcinelle "noi dobbiamo il riconoscimento, a tutti i lavoratori che si trovano in Unione europea, di diritti e garanzie". Per il presidente è quindi "un luogo di dolore ma sempre di più anche di speranza perché anche da qui è partito il processo dell'integrazione europea, che ha prodotto libertà e diritti, assicurando la dignità e la sicurezza del lavoro come uno dei suoi principali obiettivi". Per il ricordo non si perda, perche le giovani generazioni sappiano come vivevano i loro nonni, come era la situazione, cosa accade per mancanza di sicurezza, il presidente Grasso ha annunciato che in autunno il Senato organizzerà una mostra sulla tragedia di Marcinelle.
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