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Così il consigliere regionale dopo l'incontro al ministero del Lavoro
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 Esito negativo dall’incontro di quest’oggi al Ministero del Lavoro fra rappresentanze sindacali e vertici aziendali di Ericsson. "La multinazionale si è dichiarata indisponibile a trattare. Peggio: le parti hanno fissato il nuovo incontro con i sindacati per il prossimo 29 agosto, cioè il giorno in cui terminerà la procedura degli esuberi. Dal giorno dopo Ericsson avrà libertà di licenziare", dichiara il consigliere di Rete a Sinistra Gianni Pastorino.


"Dove sono - aggiunge - tutti quelli che si dichiaravano a fianco dei lavoratori nei giorni delle proteste a Erzelli e per le strade della città? Ma soprattutto, cos’hanno da dire i colleghi del PD? Nei giorni scorsi i democratici liguri dichiaravano ai 4 venti che, grazie al loro intervento, la questione sarebbe stata trattata MISE, quindi si sarebbe discusso in termini di sviluppo e non di esuberi; e invece non sono neppure in grado di assicurare che il Ministero del Lavoro concluda una vera mediazione per mitigare il piano Ericsson".


"È un disastro per i lavoratori, una vergogna per tutti coloro che avevano garantito fantomatici tavoli di concertazione: adesso dovrebbero chiamare i loro interlocutori romani e prenderli a male parole", commenta Pastorino. "Ancora una volta, le uniche cose cui assistiamo sono spaventosi tagli occupazionali, in una regione che esprime ben 2 ministri del Governo Renzi. E meno male che Toti diceva di avere buoni rapporti col ministro Calenda, perché se li avesse avuti pessimi chissà cosa succedeva".