Partita aperta sulla composizione dell'Associazione Movimento 5 Stelle, proprietaria del simbolo "M5S". L'incontro di ieri a Genova al quale hanno preso parte i membri del direttorio, Enrico Grillo (il nipote di Beppe) ed Enrico Nadasi (commercialista del comico ligure) ha posto sul tavolo la questione della sostituzione di Gianroberto Casaleggio. L'imprenditore milanese era il quarto membro dell'associazione della quale il comico genovese è presidente e rappresentante legale. Di fatto, il leader pentastellato ha il potere di revocare l'uso del simbolo anche ai parlamentari: è lui, d'altronde, a inibirne l'uso agli espulsi tramite lettera raccomandata.
Il direttorio, in rappresentanza dei parlamentari, punta ad entrare nell'associazione al posto di Gianroberto Casaleggio. Ma anche l'Associazione Rousseau aspira a non esserne esclusa. In passato Movimento e simbolo erano utili ad equilibrare i pesi tra Grillo e Casaleggio. Ora, potrebbe servire da cassa di compensazione tra direttorio, la fondazione Rousseau e lo stesso Grillo.
La questione è ancora aperta. Grillo, che ieri non ha partecipato all'incontro ed è rimasto in vacanza in Sardegna, non ha fretta. L'unico cruccio è quello delle possibili richieste di risarcimento che potrebbero giungere dai ricorsi degli espulsi. Anche per questo la sua attenzione è rivolta principalmente alla modifica dello Statuto.
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