Politica

1 minuto e 17 secondi di lettura

"La mia solidarietà e la mia condanna sono scontate. Il fatto è che a questo punto non bastano più". Fausto Bertinotti, presidente della Camera, in un colloquio con un giornalista di Repubblica parla delle nuove minacce al presidente della Cei e sottolinea la necessità di "uno scatto etico e politico" per fermare un "clima pericoloso" che nuoce anche alla difesa dello Stato laico. "Proprio la particolare delicatezza dell'attuale rapporto tra la Chiesa cattolica e lo Stato - afferma Bertinotti - e proprio l'esigenza di difendere e arricchire l'idea della laicità richiedono a tutti noi di essere particolarmente vigili e attenti nei confronti di atteggiamenti che, oltre ad offendere chi ne è oggetto, determinano o possono determinare un clima generale". "La laicità dello Stato - osserva il presidente della Camera - è elemento fondativo delle istituzioni. Bisogna avere il massimo rispetto per i fenomeni religiosi, in particolare per la presenza significativa della religione cattolica. Ma proprio per questo bisogna avere l'ambizione di realizzare ogni giorno la laicità dello Stato". Ambizione, riporta il giornalista, che rischia di venire frustrata proprio da episodi come quello di Genova. In questo momento, proprio non si sente il bisogno "di un clima generale così degradato", quando servono ascolto e rispetto. "Ogni violenza o minaccia di violenza - sono le parole che usa Bertinotti - va condannata. E soprattutto va contrastato il degrado di cultura pubblica di cui queste violenze e minacce sono espressione". (Ansa)