"Lo spacchettamento del referendum, parafrasando antiche vicende bancarie, mi sembra una cosa da 'furbetti del quartierino' così come il balletto delle date". E' il commento del presidente della Regione Giovanni Toti stamani a Genova a margine dei lavori del Consiglio regionale sulla possibilità di suddividere il referendum costituzionale in più quesiti omogenei. "Il ragionamento è semplice: se si volevano più referendum si facevano più disegni di legge di riforma costituzionale, siccome il Governo vende la riforma come un grande cambiamento, in realtà cambierà poco in peggio, è stato fatto un unico disegno di legge organico, è giusto che gli italiani si esprimano su un unico disegno di legge"sottolinea Toti.
"Fino a ieri per Renzi era la panacea di tutti i mali da portare in trionfo per il Paese, oggi diventa qualcosa di cui vergognarsi e spacchettare in tante scatolette diverse, una cosa da furbetti che gli italiani non apprezzeranno" conclude il presidente della Regione.
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