È indagato per concorso in omicidio per omissione il vigile urbano che ha assistito, senza intervenire, all'omicidio di Francesco La Rosa, 65 anni, accoltellato dal nipote Roberto Bruzzese per questioni di confini di proprietà lunedì scorso a Pontedecimo.
L'omicidio è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza che la vittima aveva fatto installare proprio per i frequenti litigi con i parenti. Dalle immagini si vede l'inizio della discussione, poi degenerata, davanti al vigile.
Dall'autopsia è emerso che l'uomo è stato colpito 4 volte, ma la coltellata letale sarebbe stata quella al cuore. Il figlio minorenne della vittima è ancora in rianimazione ma le sue condizioni sono in netto miglioramento, mentre la madre ha lasciato il reparto ma è ancora ricoverata per la degenza. L'altra figlia è già stata dimessa.
Bruzzese, difeso dagli avvocati Paolo Costa e Claudio Zadra, è stato interrogato dal gip Ferdinando Baldini e si è avvalso della facoltà di non rispondere. L'arresto è stato convalidato.
L'omicidio è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza che la vittima aveva fatto installare proprio per i frequenti litigi con i parenti. Dalle immagini si vede l'inizio della discussione, poi degenerata, davanti al vigile.
Dall'autopsia è emerso che l'uomo è stato colpito 4 volte, ma la coltellata letale sarebbe stata quella al cuore. Il figlio minorenne della vittima è ancora in rianimazione ma le sue condizioni sono in netto miglioramento, mentre la madre ha lasciato il reparto ma è ancora ricoverata per la degenza. L'altra figlia è già stata dimessa.
Bruzzese, difeso dagli avvocati Paolo Costa e Claudio Zadra, è stato interrogato dal gip Ferdinando Baldini e si è avvalso della facoltà di non rispondere. L'arresto è stato convalidato.
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