Si è conclusa in Senato l'audizione informale in commissione agricoltura con le associazioni che rappresentano i pescatori liguri. Al centro i problemi relativi alle limitazioni per la pesca dei cosiddetti 'grandi pelagici', come tonno rosso e pesce spada. Dalla commissione è arrivata un'apertura e nell'ambiente si respira ottimismo. "Siamo soddisfatti dell'attenzione che la Commissione agricoltura del Senato ha riservato alle problematiche della pesca professionale in Liguria, un settore piccolo ma strategico per l'economia regionale caratterizzato per l'80% della flotta, composta da 516 pescherecci, da imbarcazione di piccole dimensioni a basso impatto ambientale'', commenta il coordinamento pesca dell'Alleanza Cooperative.
Tra i temi affrontati, la richiesta di rivedere le quote di cattura del tonno rosso ritenute insufficienti per garantire reddito ai pescatori e l'articolazione del fermo biologico per quanto riguarda il pesce spada e la pesca a strascico, dando più peso ai risultati della ricerca scientifica e alle peculiarità della pesca locale. Il Coordinamento Pesca, infine, sta lavorando per tutelare i diritti di pesca delle imbarcazioni liguri che operano da sempre nella Baia di Mentone e auspica una rinegoziazione bilaterale con la Francia per garantire continuità operativa alle imprese di pesca liguri.
All'audizione hanno partecipato Barbara Esposto per Lega Pesca Liguria, Augusto Comes per Federcoopesca, Tonino Giardini per Coldiretti Impresapesca, Daniela Borriello per Coldiretti , Ivan Corea per Anapi, Antonio Lombardi per FederPesca.
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