cronaca

De Ferrari: "Come sempre pagheranno i cittadini"
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Bisognerà attendere addirittura Natale perché il traffico sull’Aurelia torni alla normalità, dopo la frana dello scorso marzo che taglia fuori Arenzano da Genova e dal Levante ligure. "È l'enesima beffa di un’odissea che sembra non conoscere fine, a distanza di pochi giorni dalla marcia spontanea di centinaia di cittadini, esasperati dalla disastrosa gestione del post-emergenza da parte del Comune di Arenzano, di Anas e della Regione Liguria", commenta il consigliere Marco De Ferrari del Movimento 5 Stelle.

I pentastellati accusano "l'amministrazione comunale inerte che in tre mesi non è stata in grado di mettere in campo alcun provvedimento concreto, scegliendo di lasciare tutto nelle mani di Anas. Il tutto senza neppure trovare il tempo per convocare una riunione pubblica e confrontarsi con i propri concittadini", e dall'altra parte la "Regione che approva la variazione di bilancio per destinare 500mila euro al ripristino dell’Aurelia, ma si guarda bene dal ricordare che i fondi saranno richiesti indietro ad emergenza conclusa".

"Su chi rifarà la Regione? Sui privati che saranno giudicati responsabili del danno? Su Anas? Oppure, come temiamo, saranno tutti i liguri a ripagarli sotto forma di tasse, finanziando uno spot elettorale costruito letteralmente sulle macerie?", si chiede De Ferrari, che poi incolpa "Anas e il suo crono-programma da lumaca che lascerà isolato per mesi un intero territorio e, soprattutto, i suoi ospedali: con i pazienti costretti a prendere l’autostrada (rischiando code chilometriche) per raggiungere il vicino pronto soccorso di Voltri. Cosa accadrebbe in caso di codice rosso?".

"Alla fine, come sempre, a pagare saranno i cittadini, costretti a scavalcare l’Aurelia con il proprio mezzo privato, pagando quotidianamente pedaggi a fronte di rimborsi annunciati e arrivati col contagocce. Senza contare i disagi alle piccole imprese locali legate al turismo, alle prese con una stagione ormai perduta",