
"Per il momento permangono le criticità. Le scelte delle fermate appaiono discutibili. Non si tiene conto delle dimensioni demografiche delle fermate. Ci sono treni che si fermano in località che hanno meno abitanti di altre dove i treni non fermano o dove ci sono ospedali difficili da raggiungere, come a Lavagna. Poi ci sono novità inquietanti sulla vendita dei biglietti. Dureranno un giorno e non più un mese. Si riduce la flessibilità".
Zarino conclude con un'ultima osservazione: "E poi I treni vengono dimezzati perché non c’è abbastanza personale per controllare le carrozze, questo è molto grave".
IL COMMENTO
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